L’Osservatorio Mobile B2C Strategy del Politecnico di Milano ha pubblicato lo scorso mese i risultati dell’adozione del Mobile Marketing in Italia nel 2016, da parte delle aziende. L’obiettivo è quello di capire a che punto sono i business italiani con il passaggio al mondo del mobile.
I consumatori sono sempre più connessi; infatti ben 25 milioni di Italiani navigano con il proprio smartphone ogni mese. Ma non finisce qui. Infatti, l’80% di loro prende decisioni d’acquisto tramite il proprio cellulare. Questo nuovo comportamento porta sicuramente delle sfide per le aziende italiane di dimensioni medio-grandi. Ma quali sono queste sfide? Le aziende stanno lavorando per adeguarsi? Vediamo in questo post quali sono le novità del Mobile Marketing in Italia.
I trend digitali e la centralità del mobile
L’ascesa del mobile è confermata da un dato inequivocabile. La spesa degli italiani tramite smartphone è cresciuta del 63%, raggiungendo quota 3,3 miliardi, rispetto al 2015. Gli acquisti da mobile si verificano soprattutto per i flash sales, l’acquisto di biglietti aerei e ferroviari e la prenotazione di alloggi. Cresce quindi dove serve una certa velocità nell’acquisto, che si traduce nella necessità di avere a disposizione un’interfaccia semplificata, con migliore usabilità, rispetto al sito internet.
L’utilizzo del mobile non si limita all’ambito e-commerce, ma si sta diffondendo anche per i Mobile Wallet, quindi la virtualizzazione del portafoglio, tra banche, operatori di telefonia e Over the top.
Tra i trend che spiccano, c’è anche l’uso del mobile come fonte per la raccolta dei dati da parte delle aziende. Questo perché lo smartphone è l’unico media davvero personale, che quindi può fornire dati iperprofilati. Tutto questo ci fa intuire che il mobile marketing in Italia diventerà di sicuro ancora più importante, se non fondamentale nella vita di tutti i giorni.
Mobile Marketing in Italia e le aziende
Sembra chiaro che le aziende italiane dovranno adattarsi, vista la sempre maggiore centralità dello smartphone. Il mobile presenta delle sue specificità e sarà importante per le aziende capirle per rendere l’esperienza del cliente più ricca e più semplice. Fotocamera, accelerometro, impronte digitali serviranno a facilitare la vita all’utente. Lato azienda si dovrà andare ancora di più nella direzione dell’omnicanalità, cercando di integrare quanto più possibile i punti di contatto con il cliente.
L’Osservatorio, in questo senso, fornisce una mappatura delle aziende che, nella ricerca, vengono divise in 5 gruppi diversi:
- Mobile first: realtà fortemente improntate al mobile, in cui i vertici dell’azienda spingono sia in termini di strategia, che di investimenti;
- Work in progress: i vertici aziendali credono fortemente nel Mobile, a cui vengono destinati investimenti abbastanza cospicui;
- Digital driven: non c’è ancora una strategia Mobile, non è un investimento prioritario e se ne occupa l’area Digital;
- Wannabe: aziende che hanno forti limiti lato back-end e che per questo non possono far avere al Mobile un ruolo strategico;
- Nice to have: l’impegno verso il Mobile è molto limitato e anzi non c’è neanche un progetto specifico di digitalizzazione.
In conclusione, se un buon 29% delle aziende contribuisce alla mobile transformation, dall’altra è presente un 22% di chi prova disinteresse se non addirittura resistenza nei confronti del Mobile. In futuro quindi bisognerà vincere la resistenza di questo 22%, ma non solo. Bisognerà anche investire su persone che in azienda si dedichino solo a quello. Al momento solo il 19% delle aziende ha un team strettamente dedicato al Mobile, mentre nel 44% dei casi questa mansione è lasciata al team Digital.
Mobile Advertising in Italia
La crescita del Mobile Marketing in Italia porta con sè anche la crescita di investimenti in ambito pubblicitario. Infatti, le aziende puntano ad intercettare i potenziali clienti già sul loro smarthphone. Dalla ricerca dell’Osservatorio infatti emerge che nel 2016 è stato il Mobile Advertising a trainare la crescita della pubblicità online che ha avuto un incremento del 53%, per un valore di oltre 715 milioni di euro.
SMS e Mobile Marketing in Italia
Infine, parliamo degli SMS. Dalla ricerca emerge un altro dato interessante sul Mobile marketing in Italia. Tra le imprese italiane l’utilizzo dell’SMS aumenta sempre più significativamente. Nel 2016 ha avuto un incremento del 10% (dai 2917 mln del 2015 ai 3200 mln del 2016).
Le aziende utilizzano gli SMS per numerosi tipi di comunicazioni. Infatti, possono essere usati per comunicazioni promozionali, di servizio o transazionali. L’SMS è così utilizzato ed apprezzato grazie al suo alto tasso di raggiungibilità (non serve connessione ad internet, né un’app installata, né un cellulare di ultima generazione). Inoltre, è facilmente integrabile con gli altri strumenti di marketing automation, in un’ottica, come dicevamo sopra, di omnicanalità.
Sei interessato a saperne di più sulla ricerca? Vai subito sul sito dell’Osservatorio e scarica l’infografica.
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Fonte immagini: Mobile: Think Out of the Box